SESSIONE PROCESS: Innovare e ottimizzare i processi

Interventi a cura di riconosciuti Opinion Leader, intervallati da momenti di dibattito e confronto guidato e di partecipazione attiva dei membri del nostro Club; un intervento di apertura a cura del moderatore della sessione (introduzione del tema) e uno di chiusura (conclusioni). Il moderatore della sessione si occuperà di avviare e gestire la discussione, riportare casi ed esempi, creare partecipazione, tenere la discussione in tema, stimolando i presenti a prenderne parte e ad apportare il loro contributo.

Come facilitare il processo d’innovazione in azienda?
Come eliminare attività e costi che non creano valore?
Come ridurre il costo della “non qualità” percepita dal cliente”?



Proposer d'eccezione presenteranno possibili soluzioni, che verranno approfondite con diverse proposte operative da parte di un gruppo selezionato di Discussant.

Agenda

14:45 - Apertura dei lavori a cura del Chairman

Fabrizio Baldassarre, Docente, Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"

15:00 - 15:40 Intervento

Paolo Barbatelli, Chief Innovation Officer, Gruppo Rold

Innovation path: un processo che crea valore
  • Il ruolo strategico del vertice aziendale per supportare e facilitare il processo di innovazione in azienda
  • L’importanza di costruire sinergie industriali effettive e strutturate per passare dalla logica della filiera a quella dell’Alliance o Rete d’impresa
  • In che modo creare la cultura del “pensare” oltre a quella del “fare” attraverso team multidisciplinari e internazionali dedicati alla ricerca continuativa

Fare innovazione è da sempre il sogno e la sfida di ogni organizzazione; realizzare un percorso strutturato e sistematico che porti a realizzarla risulta decisamente più complesso. Le aziende nostrane hanno spesso da un lato resistenze fisiologiche al cambiamento ma, dall’altro, per la loro struttura di media dimensione, sono realtà in cui si può, invece, realizzare innovazione vera e duratura.
Sempre in bilico tra tradizione, sopravvivenza (specie negli ultimi anni) ed innovazione, le imprese hanno la necessità di evolvere e maturare la convinzione che si può innovare anche con budget limitati e che il processo da mettere in piedi non è solo e necessariamente una questione di “soldi” ma di impostazione strutturale e perseveranza, con il supporto fondamentale della Direzione Strategica dell’azienda.

Discussant

Diego Andreis, Managing Director, Fluid-o-tech
Francesco ButeraBusiness Unit Manager - SMA industrial BU, SAES Group
Mariano RomanDirettore Industriale, Casagrande

15:40 - 16:20 Focus

Mirano Sancin, Direttore per lo sviluppo scientifico e l’innovazione, Kilometro Rosso

Aggregarsi per competere ed innovare
  • Quali motivazioni spingono alla realizzazione di forme di aggregazione tra imprese: criticità e vantaggi
  • Individuazione delle principali forme di collaborazione tra aziende per superare con successo l’attuale contesto economico globale
  • Esperienze e casi aziendali vincenti di realtà che hanno “fatto squadra”

Per far fronte alla crisi e restare competitive in un mercato in continuo mutamento, le aziende possono trovare, attraverso esperienze di aggregazione in forme diverse - dal Consorzio, alle società consortili, alle ATS o ATI ai contratti di rete -, la risposta concreta e sostenibile all’imprescindibile necessità di puntare all’innovazione e alla sua applicazione nelle attività strategiche ad alto valore aggiunto.
Se, infatti, ogni realtà presa singolarmente non possiede spesso le risorse sufficienti per essere competitiva sul mercato globale, l’implementazione di una rete di imprese diventa senz’altro una strada da seguire per abbattere i costi e innovare facendo convergere idee, uomini e risorse comuni. L’imprenditoria del futuro deve evolversi verso un percorso di continua scoperta in cui l’innovazione vede l’unione di capitale umano e know-how tra imprese in un perfetto equilibrio tra sviluppo tecnico e creatività tipica del nostro Paese.

16:20 - 17:00 Porposta

Patrick ColomboCEO, Sacma

Come strutturare processi efficaci ed efficienti per incrementare la produttività e l’offerta di servizi
  • Il ruolo della misurazione dei processi e la redistribuzione delle responsabilità
  • Semplificazione dei problemi complessi mediante l’approccio paretiano
  • Focalizzazione sull’ottimizzazione dei vincoli anziché sui costi

In uno scenario incerto, in cui le prospettive di crescita dipendono in modo cruciale dall’attuazione di politiche di contenimento della spesa, diventa imprescindibile per le aziende non concretizzare la politica solo con la riduzione dei costi ma con la rimozione dei vincoli: obiettivo prioritario diviene quello di definire e mappare tutte le fasi di creazione di valore per migliorare l’efficacia ed efficienza di quelle ritenute strategiche, ridurre gli sprechi di risorse e ottenere un incremento della redditività.
L’eliminazione dei costi improduttivi, che non apportano valore aggiunto al bene realizzato, si traduce in un miglioramento continuo delle attività e contribuisce al rilancio della competitività dell’azienda e ad un significativo aumento delle performance che mira all’eccellenza operazionale.

Discussant

Alessandro Piatti, Director Supply Chain Business Development, Whirlpool
Ivan Sannino, Logistic Manager Italy, Candy Hoover Italy

17:00- 17:40 Keynote Speech

Luca Donzelli, Direttore di Stabilimento, Drogheria&Alimentari

Il Lean Management come sistema di valori e comportamenti che sviluppano il potenziale delle risorse aziendali creando valore per il cliente
  • Difficoltà e opportunità del mercato che spingono verso la ricerca di strumenti volti a migliorare l’efficienza operativa
  • Cambiamento dei valori e dei comportamenti delle risorse aziendali nel percorso di attuazione del progetto
  • Costi e risultati concreti a confronto: il bilancio del progetto Lean in Drogheria e Alimentari

In un mercato che non cresce, in contesto mondiale assai instabile , essere competitivi non può più rappresentare una scelta, ma un obbligo. Quale può essere la strada della competitività se non quella di impostare in azienda attività rivolte verso il miglioramento del servizio al cliente, la riduzione del time to market, l’aumento della qualità e della sicurezza dei prodotti, l’eliminazione degli sprechi, la riduzione dei costi, l’aumento della flessibilità? Evidentemente quello che in molti si chiedono è se esista un “sistema” per conseguire questi obiettivi. E se la risposta ai problemi di efficienza ed efficacia delle aziende avesse radici nelle aziende stesse in cui operiamo, nelle persone che le compongono, nelle idee che queste hanno ma che nessuno ricerca o, peggio ancora, che nessuno ascolta?
Il Lean Management è un approccio che può offrire l’opportunità per far emergere queste soluzioni, valorizzando il capitale umano delle aziende, individuando i processi a valore aggiunto, eliminando sacche di inefficienza, che impediscono alla azienda di proporsi tra i leader di mercato. Il Lean è un moda? Se non si comprende che è un profondo cambiamento della cultura aziendale, rischia di esserlo, altrimenti è un metodo che aiuta le aziende ad esprimere tutto il loro potenziale.

Discussant

Alberto Leali, Plant Manager, Golden Lady Company
Massimo MarottaPresidente, DeWalt Industrial

17:40 - 18:00 Conclusioni e chiusura dei lavori a cura del Chairman

Gli Opinion Leader della Sessione

Diego Andreis

Alessandro Piatti

Fabrizio Baldassarre

Massimo Marotta

Paolo Barbatelli

Marino Sancin

Francesco Butera

Ivan Sannino

Patrick Colombo

Luca Donzelli

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