Dimensione Umana Vs Intelligenza artificiale

Una Partita aperta

L’umano contiene in sé una dimensione fragile e caotica, fatta di capricci, debolezze e passività, ma riserva anche risorse straordinarie di curiosità, passione, capacità di cura.
L’ipotesi che guida questa riflessione è che proprio da qui, dalla vita stessa e da quanto di più umano in essa si manifesta, occorra partire alla ricerca di indicazioni per un mondo migliore.
Questo il pensiero di Francesco Morace Sociologo e Saggista prossimo Keynote Speaker della XIII Edizione del TOP MANAGEMENT FORUM.
L’autore parte dalla consapevolezza che l’intelligenza artificiale nel medio-lungo termine contribuirà a far emergere e maturare la vera potenza dell’umano.

  • Quando la tecnologia incontra l’empatia e la responsabilità tutta umana della scelta, produce umanità alla terza potenza

Quello che Morace si auspica è che, dovendosi misurare con il machine learning e l’apprendimento automatico, l’umano sarà costretto, suo malgrado, a comprendere lo straordinario mistero della propria unicità, arrivando finalmente a individuare il segreto poetico della propria grandezza: l’affettività come nocciolo duro della propria esistenza e soggettività.
Solo così, con i suoi valori quali bellezza, bontà e amore, l’umano sarà in grado di prevalere sull’intelligenza artificiale.

TORNA SU